- Pubblicata il 15/10/2019
- Autore: ALESSIO POSTA
- Categoria: Racconti erotici bisex
- Pubblicata il 15/10/2019
- Autore: ALESSIO POSTA
- Categoria: Racconti erotici bisex
BLOW JOB BOY – 1° episodio - - Chieti Trasgressiva
Mi chiamo Alessio Posta (è un nick name) e sono un ventottenne bisessuale impiegato nell'amministrazione pubblica. Questa è una storia sulla mia "dipendenza" dal succhiare il cazzo, anzi non la definirei una dipendenza, ma per me non c'è sensazione migliore al mondo di avere un cazzo succoso in bocca. Comunque, il racconto parla del primo cazzo che ho succhiato, è stato soltanto un anno fa circa e lui era Manuel Posta (è un nick name), un mio collega di lavoro portalettere. Ci vantavamo a vicenda delle fighe che scopavamo come se fosse una competizione, Una volta avevamo addirittura trombato due colleghe chiusi nello stesso magazzino, uno di fianco all'altro, ma da quando lo conoscevo ero sempre stato attratto da lui.
Un giorno di pioggia, lasciato lo scooter aziendale nel deposito, era senza macchina e gli ho dato uno strappo verso casa sulla mia Citroen C3. Eravamo completamente soli e ne ho approfittato per rivelarmi. Mi sono fermato in un luogo appartato, mi sono girato e gli ho detto:
- Manuel, non fraintendermi, sai che non sono gay, ma sono follemente attratto da te.
- Mi prendi per il culo?
- No... e non c'è mai stato nessun uomo nella mia vita, mi piace la figa e tutte le avventure che ti ho raccontato sono vere... non so cosa sia, ma mi sento attratto sessualmente da te...
Siamo rimasti in silenzio per un po', mentre lui fissava il parabrezza che si riempiva di gocce. Mi sono fatto coraggio e ho detto:
- Ascolta, lascia che ti baci e, se son fiori... fioriranno!
Stranamente lui ha risposto: "Va bene", mi sono avvicinato e gli ho ficcato la lingua in gola. Le cose si sono immediatamente intensificate mentre ci baciavamo. Ho iniziato a succhiargli il collo e lui mi ha immediatamente messo una mano sulla nuca spingendomi verso il suo cazzo apparentemente già duro.
Senza esitare, ho aperto la zip dei suoi pantaloni e ho tirato fuori il suo membro eretto. Non era affatto come mi aspettavo e avevo intravisto quel giorno nel magazzino.
Era più corto di quel che ricordavo, ma in compenso era molto grosso e venoso. Ero così preso dalla lussuria che l'ho preso subito tutto in bocca fino alla base. Ho succhiato come avevo visto fare negli innumerevoli video porno che avevo guardato in vita mia. Ci son voluti solo meno di 5 minuti prima che mi toccasse la spalla, avvisandomi che stava per venire.
- Tranquillo... sborrami in bocca... voglio assaggiare il tuo sperma...
CONTINUA
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