- Pubblicata il 18/05/2018
- Autore: ROSETTA C.
- Categoria: Racconti erotici orge

- Pubblicata il 18/05/2018
- Autore: ROSETTA C.
- Categoria: Racconti erotici orge
IL MIO CASO WEINSTEIN - 3^ puntata - Catania - Chieti Trasgressiva
Eravamo in un lago di sperma e di sudore. Mentre mi pulivano, Diego mi baciò il collo e mi palpò di nuovo il culo. Era assatanato, gli bastava sfiorarlo e la sua minchia dava già segni di risveglio. La massaggiai con una mano strusciandomela contro il pube e stuzzicando il mio fidanzato.
- Turi, hai visto? La minchia del tuo amico è insaziabile. Guarda come sta già tornando grossa e dura.
Lui restò zitto, sembrava perplesso mentre io la leccavo con lussuria e Diego mi accarezzava le cosce nude, muovendo le dita fino al clitoride gonfio e sanguigno. Non c'era bisogno di dilatare la fessa, era già così larga che ci sarebbe passato pure Rocco Siffredi!
Allargai un altro pò le cosce, scossi fianchi e sospirai. Il suo cazzo sussultò e fuoriuscì qualche goccia trasparente. Io lo guardai e mi piaceva. Mi piaceva la cappella quasi viola, il paletto duro attraversato da vene che sembravano scoppiare. Avrei quasi voluto continuare a succaminchia, ma proseguii con il mio piano. Lo afferrai e me lo misi dentro, avvolgendo lui con le gambe, tirandolo verso di me e gemendo come un'esperta porno star.
Lui mi montò con passione genuina, pompò a lungo pensando di farmi godere il più possibile e io soddisfazione gli diedi, strizzandogli i cugghiùni e urlando con esagerazione finchè non sburrò ancora.
Dopo Diego, toccò a Turi. Teneva la faccia strana, era evidentemente sorpreso dal mio comportamento da escort navigata. Così, malgrado in passato fosse particolarmente focoso, da quel momento la sua minchia entrò in sciopero a oltranza.
Per i due compari, la nottata si concluse con qualche bicchiere di marsala e due fette di torta tenute in frigo, su cui mi permisi di aggiungere di nascosto 40 gocce di Guttalax cadauna.
Mentre io tornavo a casa dai miei, mangiarono di gusto, perchè il loro sforzo richiese molte energie. Poi trascorsero il resto del tempo alternandosi al cesso per cacare pure le budella.
Da allora è passato un anno, io sono stata assunta all'ufficio anagrafe del Comune, ho sfanculato Turi e sto con Diego.
FINE
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